Comincia l’avventura mondiale a Creta per la Nazionale femminile di basket sorde, attesa il 13 giugno al debutto con la Turchia (ore 14,30 locali, saranno le 13,30 in Italia, diretta visibile in streaming sulla pagina youtube della Dibf). Una sfida sempre stimolante, contro una rivale ben conosciuta, un match già decisivo per il primo posto nel girone che consentirebbe un incrocio più agevole nei quarti di finale. Il girone delle azzurre è completato da Lituania e Kenya. Lo staff azzurro, formato da coach Sara Braida e dalla sua vice Giovanna Franzese, ha preparato l’esordio nei dettagli e si addentra nell’atmosfera che accompagna questa vigilia.
“Sicuramente dopo la vittoria degli Europei e la medaglia d’argento alle Deaflympics le aspettative sono alte, sia da parte della Federazione, che dei tifosi ma anche delle nostre stesse ragazze – ammettono le due coach – ma sono mitigate da un senso di realtà perché, dopo dei risultati così importanti non è facile ripetersi. In questo periodo abbiamo cercato di ricompattare il gruppo, spingere sul senso di appartenenza e dopo l’ultimo raduno di preparazione a Castelnovo né Monti oggi respiriamo un clima di serenità e le ragazze sono pronte”.
A questo Mondiale, che si gioca nella splendida isola di Creta, partecipano 8 squadre femminili, divise in due gironi, e 16 formazioni maschili. In chiusura della prima giornata di competizioni è prevista la cerimonia di apertura, un appuntamento tradizionale molto atteso da tutti gli atleti anche come momento di scambio e amicizia.
La Turchia, avversaria odierna dell’Italia, ha cambiato qualcosa rispetto agli ultimi confronti con le azzurre: “E’ tornata a guidarle l’allenatrice che sedeva in panchina agli Europei, hanno due giocatrici importanti in meno, ma un lungo nuovo in più, quindi i riferimenti tecnico-tattici sono un po’ mutati sia in difesa che in attacco, ma abbiamo lavorato su entrambe le situazioni. Il risultato peserà tantissimo, sia dal punto di vista emotivo, perché definisce l’approccio alla manifestazione, sia sotto il profilo della classifica. Di solito quando siamo partite bene abbiamo poi proseguito sulla scia dell’entusiasmo. La Turchia l’abbiamo battuta spesso e c’è l’aspettativa di farlo ancora, ma dovremo stare attente all’evoluzione della partita ed essere capaci di adeguarci”.
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