Tutele, semplificazione e trasparenza in nome dell’efficienza e della sostenibilità. Sono questi gli elementi chiave che identificano il correttivo proposto ai decreti attuativi della delega contenuta nella legge 86/2019 con l’obiettivo di portare migliorie ed innovazioni normative nel mondo dello sport, a iniziare dal lavoro sportivo con il riconoscimento delle dovute tutele a chi opera nel suo ambito, incluse quelle relative alla maternità e alla malattia, in un quadro sostenibile per il mondo del dilettantismo.
Il provvedimento definitivo potrà essere adottato previa intesa della Conferenza permanente Stato-Regioni e parere delle commissioni parlamentari competenti per l’acquisizione dei rispettivi pareri e competenze. Pertanto la riforma, da lungo tempo attesa dagli operatori del settore, sarà operativa dal 1° luglio.
La notizia del decreto correttivo alla “riforma dello sport”, che introduce appunto nuove tutele sul lavoro per atlete e atleti paralimpici di alto livello, è stata ben accolta anche dalla Fssi.
“Siamo veramente felici per il decreto correttivo che ha riconosciuto il valore ed il livello dello sport paralimpico” – ha commentato il Presidente Guido Zanecchia -. “Ringrazio i ministri Abodi e Calderone per la sensibilità dimostrata, ma sono veramente grato al Presidente Pancalli per questo storico riconoscimento che permetterà un importantissimo salto di qualità del nostro movimento sportivo. Adesso aspettiamo di conoscere le procedure precise che consentiranno agli atleti, che ne avranno diritto, di usufruire delle opportunità”.
Per Fabio Amas, capitano della nazionale futsal maschile nonché porta bandiera delle prossime deafylmpics invernali in Turchia, “è una bellissima notizia per tutti gli atleti, non solo per i permessi speciali ‘ferie’ di cui beneficeranno. Un ringraziamento va al nostro presidente Zanecchia ed al presidente del CIP Pancalli, noi come al solito ce la metteremo tutta ai prossimi eventi”.
Per il capitano di basket Simona Cascio “è un bellissimo traguardo ottenuto dopo tanta pressione e lavoro. Finalmente si dà la possibilità agli atleti paralimpici di conciliare la vita lavorativa con lo sport, fondamentale nella vita di ogni persona. Voglio ringraziare il CIP per questo risultato storico e anche la FSSI per il costante supporto a noi atleti sordi”.
A Simona Cascio fa eco Matteo Masetti, campione con il giavellotto, che ha detto: “Ho appena appreso della notizia sulla riforma dello sport e dei decreti correttivi. Volevo ringraziare pubblicamente il presidente Zanecchia ed il presidente Pancalli per questa importantissima novità perché permette a noi atleti lavoratori, che non fanno parte dei corpi militari, di potersi allenare e di poter preparare al meglio le competizioni senza chiedere dei giorni di ferie o permessi non retribuiti. E’ un gigantesco passo in avanti per la tutela di noi atleti paralimpici, che sia da auspicio per la carriera sportiva delle generazioni attuali e future”.
“Finalmente – ha poi concluso il vice capitano di pallavolo Claudia Gennaro -, dopo sedici anni di maglia azzurra, questa mattina è giunta una notizia importantissima: adesso potrà esserci il giusto equilibrio tra vita lavorativa e sportiva, senza i problemi avuti fino ad ora. Si tratta di un riconoscimento che ci dà gioia dopo anni di sacrifici, lavoro, passione per lo sport ed orgoglio per la maglia azzurra. Ringrazio il CIP e la FSSI per aver lottato e ottenuto questo riconoscimento”.