L’Italia maschile della pallavolo sordi andrà a giocarsi il 3° posto contro la Turchia: 12.30 di domani, sabato 15 giugno, al PalaPirastu di via Rockfeller. Una medaglia in palio che gli azzurri vogliono con tutto il cuore, lo stesso messo in campo oggi contro una Russia capace di mantenere altissimo il livello di attacco e di condire il tutto con una partita superlativa dai nove metri e un’attenzione in difesa che hanno lasciato agli azzurri la possibilità di lottare, senza tuttavia poter battere cassa. I ragazzi di coach Rocco Bruni perdono 3-0 contro la Russia e aspettano il match di domani: per il bronzo. Per risalire sul podio. Le ragazze, invece, si giocheranno la finale alle 15 contro la Russia: un oro che è l’obiettivo prefissato dall’estate del 2017, dall’Olimpiade di Samsun, quella che cambiò tutto, percezione dello sport sordi compresa.
Intervista coach Rocco Bruni
IL MATCH – Il primo punto del match dice battuta sbagliata di Dell’Arte, poi Verdecchia tocca le mani alte del muro e pareggia: 1-1. Le altezze dei russi di coach Kovalchuk sono siderali ma in seconda linea lasciano andare qualche pallone in più, almeno nei primi frangenti di gioco. L’Italia sa bene che deve giocare alto sulle mani, senza avere la pretesa di mettere la palla a terra: c’è equilibrio, 5-5. Fuori l’attacco di Bartoli, murata di Romantosv su Verdecchia e la Russia va sul +2. Kalinin dal centro riesce a trovare angoli molto complessi da difendere per gli azzurri e coach Rocco Bruni chiama time out sul 12-7. L’Italia riconquista il servizio sul 13-8 con una palla da posto sei di Aquilani che gioca di intelligenza. Fuori Ianiro e dentro Morrone al centro. La Russia perde la concentrazione, fa errori banali e si torna sul +3: 14-11. L’Italia difende, ci crede e i russi arrivano all’errore: 16-14. Morrone fa “murone” su Pleshkevich e l’Italia vola a +1. Invasione azzurra per il +2 Russia: 23-21 e timeout. Il set si chiude quindi sul 21-25 con un attacco out di Aquilani: la gara sembra difficile ma non impossibile. Pronti-partenza-via e la Russia va sul 5-0. Il primo punto degli azzurri è di Zappavigna che dal centro tira una fucilata sulla linea dei nove metri. La Russia inizia a spadroneggiare anche al servizio e se all’Italia manca la seconda linea, in una gara del genere, manca tutto: 2-7. Una doppia del palleggiatore russo riporta l’Italia a -2. Ma la Russia, oltre all’attacco, trova anche la quadra in difesa e gli azzurri sono costretti a forzare con conseguenti errori: 11-20. La panchina dà spazio anche a Malvasi che con un pallonetto mette per terra il 12-21. Due ace di Bartoli valgono il 16-24 ma il set si chiude sul 18-25. Il primo punto del terzo set è un errore del russo più temibile, Kalinin, dal centro, che, però, non sbaglia la palla successiva: 1-1. Morrone usa il cervello, gioca sulle mani del muro e l’Italia va a +2. Bartoli è l’attaccante che trova più direzioni e più spazi e Dell’Arte lo serve con continuità. Poi Zubov mura Aquilani che, però, mette a terra il punto successivo con un pallonetto in posto sei. Il terzo set prosegue sull’equilibrio: 13-13. Morrone gioca sulle mani del muro per il vantaggio Italia: 18-17. Due ace di Zubov, però, portano la Russia sul 20-22 e la squadra di coach Kovalchuk va: il match si chiude con il terzo set sul 22-25. L’Italia giocherà alle 12.30 per il bronzo contro la Turchia che nella prima gara di oggi ha perso 3-1 contro l’Ucraina. La finalissima per la medaglia d’oro sarà alle 17.30: Russia-Ucraina.
Italia – Russia 0-3
Parziali: 21-25; 18-25; 22-25
Italia: Aquilani, Bartoli, Bolis, Caselli, Dell’Arte, Hoffer, Ianiro, Malfasi, Morrone, Musacchio (L), Pongiluppi (L), Pieroni, Verdecchia, Zappavigna. All. Bruni
Russia: Burashov, Doronin, Elizov, Fatin, Kalinin, Petrochenko, Pleshkevich, Romantsov, Salmin, Selyutin, Shmygin, Simanovskiy, Sinelkikov, Zubov. All. Kovalchuk
PROGRAMMA FINALI
Ore 10.00 – Finale 3°/4° femminile: Polonia-Ucraina
Ore 12.30 – Finale 3°/4° maschile: Italia-Turchia
Ore 15.00 – Finale 1°/2° femminile: Italia-Russia
Ore 17.30 – Finale 1°/2° maschile: Russia-Ucraina
Ore 19.30 – Cerimonia di chiusura
Ufficio Stampa
Elena Sandre