L’Italia del volley femminile sorde vola in finale contro la Russia agli Europei in corso di svolgimento a Cagliari. L’appuntamento per tutta la città e dintorni è per sabato 15 giugno alle ore 15 con la finale, per continuare a sognare, per continuare a cercare quell’obiettivo per il quale le ragazze di coach Alessandra Campedelli hanno lavorato durante tutto l’anno con raduni e volley giocato insieme alle squadre FIPAV. Una vittoria netta e mai in discussione quella maturata al PalaPirastu contro la Polonia di coach Maksymiuk che ha tenuto botta al cospetto delle azzurre, senza tuttavia impensierirle davvero. I ragazzi di coach Rocco Bruni, invece, giocheranno venerdì 14 giugno la loro semifinale contro la Russia: squadra temibile, dalle altezze siderali per battere la quale servirà un 200% e un’attenzione infinita. I ragazzi sono pronti (ore 18, PalaPirastu, venerdì 14 giugno).
Intervista Ilaria Galbusera
IL MATCH – La prima semifinalista dice “Russia” che batte l’Ucraina per 3-2 dopo una battaglia vera, tra altezze, difese forti e intelligenza in attacco. Nell’altra semifinale, invece, quella azzurra, il primo punto è della Polonia che appoggia con Luszczynska per l’1-0. Ace di Gennaro per il pari 3. L’Italia riesce a tenere il +3 grazie ad Imperiale da posto quattro e un ace di Galbusera. La Polonia, invece, non molla di un centimetro, chiude un ace con Kurchaska e la giovane Luszcynska la mette per il 14-11. L’Italia tiene botta, mentre le ragazze di coach Maksymiuk fanno fatica in ricezione. Le azzurre di Campedelli giocano tirate, con l’errore dietro l’angolo e l’allenatrice trentina chiama time-out sul 18-17. Dentro Bruni in battuta e Imperiale sugli scudi per il 21-18. Ace di Galbusera per il +5 e l’Italia ritrova la concentrazione giusta, chiudendo sul 20-25 con un fallo di posizione della Polonia e la consapevolezza di esserci. Si torna in campo e Luszcynska invade per il primo punto delle azzurre. Il 3-0 è di Tomat, con un attacco confezionato grazie alla caparbietà in difesa di chi non ha intenzione di mollare. Gennaro sa cosa fare in seconda linea e Tomat la mette per terra: Lusczynska prende un cartellino rosso e il risultato si porta sull’1-6. Bennardo mette per terra con una “sette” per il 3-9, mostrando un buon gioco, bello da vedere. Krzak dai nove metri prima e un muro di Kramek su Imperiale riportano le est europee sul 9-10. Fuori Imperiale, dentro Casini in banda: l’Italia tiene il vantaggio di +3 con un ace di Bennardo e coach Maksymiuk chiama time-out sull’11-15 ma al rientro in campo è di Martone il muro su Luszczynska per il +5. Ace della fuoriclasse polacca e primo tempo anticipato di Martone: 14-19 per le azzurre che continuano a macinare spazio e arrivano sul 16-23. L’Italia si aggiudica anche il secondo set 19-25 e continua a sognare. Le ragazze di coach Alessandra Campedelli tengono il vantaggio con Tomat in battuta: 7-3. Galbusera sugli scudi trova angoli impensati per il +6 e le azzurre vanno sul 10-4. È di Imperiale il +6 con una parallela chirurgica da posto quattro e un muro di Gennaro porta le azzurre sul +7. Bennardo tiene la battuta, l’Italia non forza, la Polonia le prova tutte, coach Maksymiuk cambia le sue atlete ma il risultato rimane lo stesso: il mani-fuori di Tomat vale il +9 per le azzurre.
Polonia – Italia 0-3
Parziali: 20-25; 19-25; 14-25
Polonia: Koltun 6, Kramek 1, Krumin 1, Krzak 1, Kuba (L), Kucharska 10, Suchorowska 1, Szczepska , Luszczynska 12. All. Maksymiuk
Italia: Gennaro 3, Bennardo 3, Brandani, Tomat 12, Martone 5, Broggi (L), Casini, Imperiale 9, Galbusera 8, Cristelli, Bruni, Biasin (L), Calcagni, Solimene. All. Campedelli
Elena Sandre
Ufficio Stampa